“Si tratta di reagire a quel che si vede, senza preconcetti; si possono trovare immagini da fotografare ovunque, basta semplicemente notare le cose, interessarsi a ciò che ci circonda e occuparsi dell’umanità”/ Elliott Erwitt
Se c’è un fotografo che ha saputo cogliere le contraddizioni della quotidianità con ironia questo è certamente Elliott Erwitt, il fotografo che ha segnato un periodo e che ancora continua ad emozionare con le sue fotografie.
Elliot Erwitt(Elio Romano Erwitz all’anagrafe)è un fotografo unanimemente identificato e riconosciuto per la sua delicata ironia ed ha sempre rivolto il suo sguardo all’ irrazionalità della nostra società piuttosto che ai suoi malesseri.
Pur prendendo molto sul serio la fotografia, ha sempre confermato l’importanza dell’umorismo nelle sue fotografie:
“Far ridere le persone è uno dei più’ grandi risultati che si possa raggiungere…. è’ molto difficile e per questo mi piace”
L’ironia di Erwitt nasce dalla sua capacità di cogliere nella quotidianità le stranezze, le stramberie, le stravaganze bizzarre e paradossali della nostra società contemporanea mitigando nello stesso tempo l’arroganza e l’inquietudine che trapela da essa.
I cani sono stati uno dei suoi soggetti preferiti, non è stata una scelta ponderata ma nata per caso.
La sua attenzione nei confronti degli aspetti apparentemente più “leggeri” della società è forse la parte più conosciuta dei suoi lavori dalla massa, ma quando si è messo alla prova nel fotogiornalismo cosi detto “classico”, Erwitt dona agli spettatori la visione di fotografie in grado di fissare nella memoria di ognuno momenti storici forti ed indelebili.
Dalla questione razziale alle foto di Jaqueline Kennedy durante il funerale del marito, a quella di Nixon che punta il dito sul petto di Nikita Kruscev, ai ritratti di Che Guevara, Marylin Monroe e Arnold Schwarzenegger.
Elliot Erwitt ha sempre fatto uso del bianco e nero perché ama la sintesi, lo ha usato per i suoi progetti personali, mentre il colore era destinato principalmente ai servizi su commissione. La sua tesi al riguardo è sempre stata:
“Se una fotografia è buona, è buona, che sia a colori o in bianco e nero!”e a chi gli chiedeva riguardo l’utilizzo e la differenza della scelta tra il bianco e nero ed il colore rispondeva: “La differenza è che cambio la pellicola”!!
Conclusioni:
– Fotografa divertendoti ma ricorda che la fotografia è una cosa seria.
E aggiungo:
– Fai in modo che nelle tue foto ci sia un contenuto, un messaggio senza dimenticare la tecnica e la composizione. Una foto senza contenuto anche se tecnicamente perfetta non rimarrà non lascerà alcun segno e non sarà ricordata mai da nessuno.
– In un mondo dove si va sempre di fretta e dove tutto scorre velocemente dovremmo andare un po’ controcorrente. Passeggiare, sedersi in un bar e osservare le persone….
– Metti in conto che spesso tornerai senza avere fatto una foto oppure fotografato nulla di interessante. Questa consapevolezza ti porterà ad avere meno frenesia e goderti ciò che stai facendo e ciò che ti circonda.
– Non essere troppo soddisfatto dei tuoi lavori fotografici ma sii molto critico con te stesso.
Per ora passo e chiudo, alla prossima…..e come sempre STAY TUNED!!